Report


Pattern di trattamento di prima linea nel tumore mammario localmente avanzato o metastatico HR+/HER2- in Europa

Presentato da:

K. Lewis, et al.
Oncology Dsp Franchise, Adelphi Real World, Macclesfield, Cheshire/GB


  • In Europa, l’associazione inibitore delle chinasi ciclina-dipendenti 4/6 (CDK4/6i) più terapia endocrina è un’opzione di trattamento raccomandata per molti pazienti (pz) con tumore mammario localmente avanzato o metastatico (aBC) positivo per i recettori ormonali, negativo per il recettore 2 del fattore di crescita epidermico umano (HR+/HER2-).
  • D’altra parte, le caratteristiche della malattia differiscono tra pz trattati nella pratica reale, il che può comportare una certa variabilità nelle strategie di trattamento adottate.
  • Questo studio ha valutato gli attuali pattern di trattamento di prima linea (1L) in pz con aBC HR+/HER2- e analizzato le differenze tra sottogruppi.
  • Oncologi francesi, tedeschi, italiani e spagnoli hanno estratto dalle cartelle cliniche dati storici relativi a pz di età ≥18 anni sottoposti a trattamento 1L per aBC HR+/HER2- nel periodo 10/2019 - 02/2020.
  • Gli Autori hanno descritto le caratteristiche demografiche e cliniche e i trattamenti 1L nel loro complesso e all’interno di sottogruppi definiti in base a età, tipo di metastasi e stato della malattia alla diagnosi di aBC (ricorrente o de novo).
  • Su 906 pz, il 99% era di sesso femminile; l’età media alla diagnosi di aBC era 62 anni.
  • Al momento dell’estrazione dei dati, il 15% presentava una malattia in stadio localmente avanzato, l’85% in stadio metastatico.
  • Dei pz con malattia metastatica, il 49% presentava metastasi viscerali, il 32% solo malattia ossea e i pz restanti altre metastasi non viscerali o a sede non nota.
  • Complessivamente, il 65% dei pz presentava un aBC de novo e il 35% un aBC ricorrente.
  • Tra i pz con aBC ricorrente, il 44% aveva ricevuto un precedente trattamento chemioterapico (CT).
  • Complessivamente, il 57% dei pz ha ricevuto un trattamento 1L con CDK4/6i, in combinazione con un inibitore dell’aromatasi (AI) nel 74% dei casi.
  • La monoterapia con AI è stata utilizzata più frequentemente nei pz più anziani, in presenza di malattia solo ossea e nella malattia de novo.
  • La percentuale di pz trattati con CDK4/6i + fulvestrant (F) è risultata maggiore nel sottogruppo con malattia ricorrente rispetto a quello con malattia de novo.

Conclusioni e prospettive

  • La maggior parte dei pazienti con aBC HR+/HER2- ha ricevuto un trattamento con CDK4/6i in associazione ad AI o F, coerentemente con le linee guida nazionali.
  • È necessario indagare ulteriormente i motivi della selezione di un trattamento 1L con monoterapia endocrina e CT, nonché gli esiti associati, al fine di comprendere se sia possibile ottimizzare ulteriormente le attuali strategie di trattamento.




Abemaciclib nel tumore mammario precoce ad alto rischio

Presentato da S.R.D. Johnston, N. Harbeck, R. Hegg, M. Toi, M. Martin, Z. Shao, M. Campone, E.P. Hamilton, J. Sohn, V. Guarneri, J. Cortés, P. Neven, F. Boyle, I. Smith, D. Headley, R. Wei, M. Frenzel, J. Cox, J. O’Shaughnessy, P. Rastogi

nextMONARCH: analisi finale della sopravvivenza globale associata ad abemaciclib in monoterapia o in combinazione con tamoxifene in pazienti con tumore mammario metastatico HR+, HER2-

Presentato da E.P. Hamilton, J. Cortés, O. Ozyilkan, S. Chen, K. Petrakova, A. Manikhas, G. Jerusalem, R. Hegg8, J. Huober, S.C. Chapman, Z. Yang, Y. Chen, E.L. Johnston, M. Martin

Descrizione longitudinale di studi clinici per lo sviluppo di inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti

Presentato da C. Cardone, C. Schettino, P. Gargiulo, L. Arenare, S. Bevilacqua, G. Buonfanti, A. del Giudice, A. Gimigliano, M.T. Ribecco, A. Gravina, F. Perrone, M.C. Piccirillo

Associazione tra i rapporti neutrofili-linfociti e piastrine-linfociti e l’efficacia degli inibitori CDK4/6 nel tumore mammario avanzato: lo studio osservazionale multicentrico italiano PALMARES

Presentato da E. Zattarin, C. Fabbroni, F. Ligorio, A. Marra, C. Corti, O. Bernocchi, M. Sirico, D.G. Generali, G. Curigliano, G. Bianchi, G. Capri, L. Rivoltini, F.G.M. De Braud, C. Vernieri

Efficacia di everolimus + exemestane in pazienti con tumore mammario HR-positivo/HER2-negativo già trattati o naïve agli inibitori CDK4/6: un’analisi secondaria dello studio EVERMET

Presentato da F. Nichetti, A. Marra, C.A. Giorgi, G. Randon, S. Scagnoli, C. De Angelis, C. Molinelli, E. Ferraro, D. Trapani, A. Milani, E. Agostinetto, O. Bernocchi, G. Catania, C.G. Rea, D. Basile, L. Gerratana, M. Cinausero, C. Vernieri

Impatto della riduzione della dose di ribociclib sulla sopravvivenza globale in pazienti con tumore mammario avanzato HR+/HER2- negli studi MONALEESA 3 e 7

Presentato da M. De Laurentiis, L. de la Cruz Merino, L. Hart, A. Bardia, S. Im, J. Sohn, P. Neven, M. Martin, Y. Ji, S. Yang, H. Hu, A. Lteif, D. Tripathy

Tumore mammario nelle donne giovani: dati del mondo reale per colmare le lacune e individuare le esigenze

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Studio multinazionale su dati del mondo reale relativi al test BRCA1/2 in pazienti adulti con tumore mammario avanzato HER2-

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Pattern di trattamento di prima linea nel tumore mammario localmente avanzato o metastatico HR+/HER2- in Europa

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Valutazione dell’impatto dell’epidemia di COVID-19 su approcci e pratica degli oncologi italiani nel trattamento del tumore mammario e nelle attività di ricerca correlate

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Quali fattori influenzano la scelta del trattamento di prima linea per il tumore mammario avanzato positivo per i recettori ormonali, HER2-negativo? Dati dalla piattaforma di ricerca tedesca OPAL

Presentato da A. Welt, M. Thill, E. Stickeler, M. Zahn, A. Nusch, M. Zaiss, U. Neef, S. Fruehauf, R. Buss-Steidle, V. Hagen, M. Chiabudini, L. Kruggel, M. Jänicke, N.W. Marschner, A. Wöckel, N. Harbeck, T. Decker

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